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martedì 24 febbraio 2015

Lost in Shibuya

Tokyo 29 Gennaio 2015
Japanes xenomorphs

Si inizia ad esplorare, facendo un pò il turista.
Prima cosa ti accorgi che qui camminano tutti e tantissimo, e i Pedoni escono dalla fottute pareti come gli xenomorphi di Aliens, sono ovunque.

Rispettano i rossi (quasi tutti) e scattano come centometristi al momento del via.
Eppure non sono frenetici, non spingono non fanno i matti, si muovono verso mete a loro chiare.

E si riuniscono per salutarsi in cerchi di inchini bellissimi da vedere. 
Me and Hachiko
Anche io ottempero ad un rito necessario e desiderato, mi incontro con una amica sotto la statua di Hachiko, il cane fedele punto stabile e identificativo della stazione di Shibuya. E una delle statue più fotografate del mondo.
La foto me la fa la mia amica con cui giro, una italiana in giappone, che mi regala delle perle di saggezza e sopratutto un sorriso splendido. Ciao Velia.


Rimbocchiamoci le maniche, si va in giro a vedere la moda Giappo, ovvero come prendere qualsiasi stile e mescolarlo senza il senso del ridicolo. E qui a shibuya raggiunge il record.
Ci sono due palazzi di negozi, immaginate due grattacieli di piccole boutique che producono questo effetto.

A Japanese Dandee
Si chiamano 109MEN'S e 109WOMENS, e sono un concentrato di piccoli negozietti di abbigliamento, stile mercatino ogni tanto ma alla fine assomigliereste a LUI.
Peggio sono i giappo che si vestono come i Gangsta Neri della Westcoast americana, felpone, bandane, catene al collo e sguardi truci, che li fanno sembrare alieni.
Sopratutto le ragazze delicatine giappo che si atteggiano a MAMA, con tanto di Rap per strada, che per vostra fortuna non posso farvi sentire



Enlarged Boots
Eppure li vedi che hanno questo desiderio profondo di appartenenza ad un gruppo, per cui sono perfetti nella loro imitazione, compreso lo strascicare il giapponese, che tanto non capisco, ma la differenza è notevolo, e neanche loro parlano inglese maledetti ;)
 Devo dire che vogliono essere diversi, quindi dentro 109Mens ci trovate questi, come essere più alti di 7.5 centimetri, ci ho seriamente pensato di comprarmeli per arrivare a essere alto 1.88 ma chissa il mal di piedi dopo. Anche se a proposito di piedi affascina tanto il concetto che qui i feticismi sono ben vissuti e neanche tanto nascosti.

Otoku no Isshou

Da Bookoff, trovi la pubblicità di un film con questa copertina in un settore praticamente dedicato ai piedi ;) Ed erano tanti a parte il film, se ne trovano libri, fumetti per qualsiasi gusto e non solo nei negozi specializzati.
Ho fatto meno foto di quante ora mi accorgo ne avrei volute fare, ma di certo mi sono riempito la testa e credo il cuore.
I miss Tokyo








1 commento:

  1. Che bello leggere questo post! Il Giappone è e resterà sempre la parte più profonda di me, la parte in cui posso essere sempre e comunque me stessa, senza dover mai far finta di compiacere, come spesso mi accade in Italia. Grazie per aver trascorso con me una, preziosissima, giornata a Tokyo!!! Speriamo di replicare presto! ;)

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