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giovedì 26 febbraio 2015

Una vita nelle Corde - Intervista di Francesca Buonfiglioli

Una vita sulla corda. O, meglio, sulle corde. Perché legare il corpo significa liberare l'anima.

Davide La Greca, in arte MaestroBD, è uno dei più importanti esperti di Bondage in Italia. Performer e maestro da una decina d'anni anima eventi e organizza corsi.
E dire che si è avvicinato per caso a questa arte. Anzi, sono state le corde a scoprire quella che lui ama chiamare "appartenenza". Tutto, racconta Davide, è cominciato con una relazione. "la mia partner aveva esperienza in materia. E coltivava certe fantasie. Quando si è sentita sicura del rapporto le ha condivise. A quel punto ho scoperto che quel mondo, quelle sensazioni, mi appartenevano".

DOMANDA. Com'è avvenuto il passaggio alla sfera pubblica?
RISPOSTA Sempre per caso. Ero a una fiera del fumetto con uno stand sui giochi di ruolo. Una sfida con un amico, gli dissi: "Se mi porti una di quelle ragazze vestita da scolaretta, la lego in un cosplay hentai". Io scherzavo, lui no.
School Girl Hentai Cosplay

D. E com'è finita?
R. Me l'ha portata. Cosi presi le corde della scenografia. Le tagliai per usarle. A fine giornata, ne avevo legate 16.
D. Quale fu la reazione dei presenti?
R. Notai che erano interessati, attratti dall'arte del Bondage. E così ho cominciato l'altra parte delle corde: gli show. 
D. Quando hai deciso di diventare maestro?
R. Io maestro lo sono nel dna. Tutta la mia famiglia ha a che fare con l'insegnamento. Fino a mio bisnonno. Per me è naturale. Io stesso prima di dedicarmi a tempo pieno alla mia passione, gestivo corsi di formazione. 
D. Un dominatore del resto è un maestro.
R. Sì. Non è un caso che le persone che mi attraggono e da cui sono attratto sono novizie. Cercano una guida. Mi piace trasmettere loro il mio stile. 
D. Per questo il tuo nome d'arte è MaestroBD?
MaestroBD Logo
R. E' così. In realtà avevo scelto magister, ma era troppo comune. E così l'ho cambiato in MaestroBD, Bondage e disciplina. Ormai è la mia firma, il mio marchio.
D. Cosa provi quando leghi un modello o una modella?
R. Le sensazioni sono fortissime, molto vicine alla meditazione attiva. Un immergersi nelle emozioni, mie e sue.
D. Puoi spiegare meglio?
R. Per i primi due minuti è come tuffarsi nell'acqua. Tocco la persona sulle spalle e stabilisco con lei un contato profondo. A quel punto le reazioni possono essere diverse.
D. Cioè?
R. Può abbandonarsi totalmente, cedere la sovranità del suo corpo. Oppure resistere.
D. E in quel caso cosa fai?
R. Va detto che se una persona si fa legare è perché lo vuole. Senza volontà non si fa nulla. Basta pronunciare la safe word per terminare immediatamente il gioco. Per questo mi fanno sorridere le obiezioni delle femministe. Se mi faccio legare vuol dire che mi posseggo. E scelgo di concedermi a un altro. 
D. La massima espressione di libertà.
R. Esatto, parafrasando: il corpo è mio e lo gestisco io.
Boundcon Austria - Model Blondiecherry
D. E perché una persona sente il bisogno di essere legata?
R. Le ragioni sono tante e diverse tra loro. Si cerca la cura e l'attenzione totali da parte di una persona. Per stimolazione sessuale. Oppure per staccarsi dalla realtà. Si affida il proprio corpo a un maestro per essere totalmente liberi.
D. Tu insegni anche alle coppie. Cosa cercano?
R. Spesso una vacanza. Per 20 minuti, due ore, o un week end esistono solo loro. Senza cellulari, problemi. Il bondage, come il bdsm, è un modo per ottenere e dare il 100% di attenzione da parte del partner. Si crea come una bolla. Lo stesso vale per le coppie che vivono a centinaia di chilometri di distanza e si possono vedere una volta al mese. 
Un concentrato di initimità e corrispondenza. 
D. Tu viaggi molto in Europa e non solo. 
R. Sì, faccio show, serate, corsi, oppure mi aggiorno, viaggio. Ultimamemente sono stato in Giappone. E le mie corde sono cambiate.
D. Come?
R.  Ho imparato moltissimo. Sono stato a vedere il Kinbaku reale, come lo fanno dove e nato, e a prendere lezioni da un Maestro della vecchia scuola, e mi rendo conto che sentirmi dire da Yukimura Haruki, il Kinbaku Sensei che ho scelto, che ero sulla strada giusta, che la mia connessione è corretta e forte, sopratutto naturale mi ha aperto qualcosa dentro, come se mi avesse liberato da una armatura pesante che portavo. In Giappone il Bondage è una questione culturale. Le modelle ti insegnano almeno quanto i maestri.
Yukimura Haruki Sensei - Tokyo 
D. In Italia non siamo ancora pronti?
R. Diciamo che in Italia ancora non andiamo molto oltre la performance o la foto. Si parla pochissimo di connessione o di passione. 
D. Quali skill deve avere un maestro bondage?
R. Empatia, comunicazione, attenzione alla sicurezza ma sopratutto concentrazione totale. La tecnica viene per ultima. E poi viaggiare e conoscere altri stili è fondamentale, o avere skill non legati alle corde. Io per esempio ho frequentato un corso da massaggiatore, e mi è servito per entrare in contatto tattile con le persone che si affidano a me. Ho fatto anche molto teatro: necessario per dosare e gestire le emozioni. Nel bondage una parte della testa si perde, si annulla. Ma un'altra parte deve restare vigile, altrimenti può essere pericoloso.
D. Tu tieni molto alla sicurezza.
R. E' fondamentale. Una stretta fatta male può causare problemi ai nervi, per esempio. Per non parlare di incidenti mortali. Per questo inizio i miei corsi con una lezione sulla sicurezza.
D. Quali altre cose insegni ai tuoi allievi?
R. Dico loro di seguire più corsi possibili, anche di altri maestri. Ognuno ha il suo stile. Ma senza passione non si va da nessuna parte. 
D. La soddisfazione più grande?
R. Vedere migliorare i miei allievi. E notare che grazie al mio insegnamento hanno sviluppato uno stile del tutto personale.  
Grazie a chi mi si affida ogni giorno.
Intervista condotta  da Francesca Buonfiglioli  @franzic76

3 commenti:

  1. Leggere la tua passione e l'amore che trasmetti per quello che fai e in quello che fai. Come ti ho detto sei un'esempio da seguire, con i tuoi racconti, le tue esperienze arricchisci tutti noi. Io in primis mi sono abbandonata alla magia delle tue corde, da scettica e, per carattere, restia a lasciarmi andare. Eppure, ogni qualvolta si presenta occasione, lascio che il mio corpo sia guidato da quella magia che il Bondage sa dare. E' vero, qui in Italia c'è ancora tanto lavoro da fare, e sai bene che nel mio piccolo cerco di ''imitare'' il tuo coraggio (non con le corde). La passione va sempre premiata, il coraggio di sperimentare va premiato, ma soprattutto, vanno premiati l'intelligenza e il cuore. Tu vai premiato amico mio.
    Rebecca VolpeRossa.

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  2. Leggerti mi emoziona. Emozioni che conosco bene e mi fanno bene al cuore. Grazie

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  3. Grandissimo Davide, sei il numero uno! Per un lavoro così ci vuole passione e serietà e penso che tu sia il migliore! Continua così!!

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